venerdì 5 agosto 2016

Midnight dream

11.07.2015
Le ho amate tutte, a modo mio.

Strofina le dita tra loro e lancia una lunga occhiata in direzione della finestra. Fuori piove e gli sembra così giusto. Un barlume di lucidità gli ricorda che ha perso. Che non dovrebbe essere lì.

A modo tuo amico, è questo il tuo problema, che ami da schifo.

La voce roca dell'uomo nella stanza con lui gli gratta il cervello come un verme intento a mangiare una mela dall'interno. Chiude gli occhi e si pulisce le labbra umide con il dorso della mano mentre barcollando si alza.

Ma i bocchini li sai fare bene, e a me interessa questo, ti sei guadagnato il tuo sogno di mezza estate Mal.

Una bustina gli viene premuta contro il petto, il volto dell'uomo si avvicina pericolosamente al suo viso e lui è costretto a voltarlo per non rischiare di toccare il naso con il suo.

Spero vivamente che la tua piccola Sandy non scopra mai dove passi i giovedì sera Mal, non la prenderebbe bene credo. 

Una risata roca gli soffia sul volto e lui china lo sguardo, spezzato dall'interno. Gli occhi si chiudono e le labbra si stringono mentre inspira profondamente.

E a lei non puoi tapparle la bocca come a tutte le altre, no?

Qualcosa si spezza, in crack che sente espandersi nell'aria, lo colpisce come uno schiaffo la verità di quelle parole, lo pugnala al petto e lo abbatte definitivamente. Un mostro. Quando non sente più ridere, non sente più rumore e tutto appare calmo dentro quella stanza del grosso palazzo dai mattoni rossi, solo in quel momento si lascia cadere sul materasso, rigirandosi la bustina tra le dita.

Il sogno di una notte di mezza estate

Lo sussurra al soffitto, sa già che sarà il suo più grande capolavoro e il suo peggiore incubo.

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