martedì 8 novembre 2016

Troppo dolce per meritarsi te.

05/03/2000 - ore 10:43

Ha sedici anni e il fisico magrolino, il volto affilato dell'adolescenza, che per pura fortuna non l'ha colpito con la calamità di malattie dermiche. Ha persino un accenno di barba che ancora non ha iniziato a rasare e che gli cresce un po' a chiazze.

Hey, buongiorno mamma.

Il tono è morbido, l'affetto sincero. Osserva la madre dalla porta, lei, sdraiata sul lettino sorride e allunga le mani nella sua direzione, la muta richiesta di un abbraccio. Non se lo fa ripetere due volte, stacca la spalla dal muro e con una leggera spinta si avvia in direzione del letto, sorriso ben presente sul volto giovane.

Guarda il mio bel bambino, come sei cresciuto...
Il tempo passa, hey, ti ho portato qualche foto, vuoi vederla?
Certo..e tesoro? Mi dispiace di non essere riuscita a venire, ho chiesto ai medici, ma sai come sono questi omini ingessati, le regole sono regole. Finché non starò meglio..
No, è ok ma', tranquilla..non è colpa tua e comunque il regalo era fighissimo
Ti sono piaciuti? Li ho fatti comprare da tuo nonno, ma ho detto io la marca eh, sono i tuoi colori preferiti, vero?
Si..si lo sono.

È seduto su letto, la schiena curva e gli occhi sul volto rilassato della madre. Vorrebbe dire, vorrebbe ricordarle quanto dolore portano con loro quei colori, ma decide di sorridere semplicemente e tirare fuori dalla tasca un blocco di foto dell istantanea, il bordo bianco leggermente spiegazzato, firme e date nella parte inferiore.

Allora, questa è la torta..e poi..

Le foto scorrono, nomi di persone, volti di ragazzini catturati mentre ridono o si prendono in giro, il nonno che dorme sulla poltrona e la nonna che scaccia via il molesto fotografo. Sono belle foto. Tra queste alcune ritraggono una ragazzina dai capelli rossi. Non sempre guarda la fotocamera, alle volte semplicemente guarda fuori da una finestra o è intenta a preparare la tavolata per il pranzo di compleanno.

Anita.. chi è?

Lui si riscuote, osserva la foto che la madre gli ha girato contro, interrompendolo dal racconto della festa di compleanno in cortile, sbatte le palpebre e guarda la ragazza ritratta, accennando un sorriso incerto.

Una..mia compagna di classe. Lei..boh, ecco, è molto carina, quindi pensavo che..

Lui è intimidito, titubante. La prima cotta ti rimbambisce, e lui ne è la vera prova. Balbetta leggermente, cerca le parole giuste senza trovarle e si ammutolisce quando nota lo sguardo duro della madre.

No.
Cosa?
Non ti avvicinare a questa ragazza Mal, mi hai capito? Te lo proibisco.
Ma.. perché? È, è una mia amica, stiamo bene insieme...penso anche che potrei piacergli, volevo chiederle di uscire e poi..
No.
PERCHÉ!

Non voleva urlare, se ne dispiace subito dopo, lo dice il suo sguardo, gli occhi che calano sulle proprie mani strette a pugno. Inspira e abbassa lo sguardo, socchiudendo gli occhi, lucidi e distratti.

Per questo. Sei pericoloso Mal. Hai il suo sangue dentro di te, tu...
Non sono come lui, mi hai capito mamma? L'essere figlio di..un mostro, non fa di me un mostro, ok? Non...
Questa ragazza è troppo dolce per meritarsi te. Mal..cerca di essere ragionevole, le vuoi bene? Se gliene volessi la dimenticheresti, ok? Perché bisogna proteggere le persone a cui vogliamo bene, anche se questo vuol dire allontanarle da noi. Non puoi rischiare di scoprire di essere come lui se..
Tu nemmeno lo sai come è lui, ne parli come se lo conoscessi, quando invece era solo un pazzo che ti..
Ho detto no. Sono tua madre, devi fare ciò che ti dico
Ah. Mia madre? Strano che te ne sia accorta ora dopo sedici anni.

In un gesto rabbioso recupera le foto, si alza dal letto ed esce dalla camera mentre la madre urla il suo nome, cercando di richiamarlo a se.

Quando un ora dopo entra nella sua stanza, si butta sul materasso le foto della festa, si toglie la giacca e si siede accanto ad esse, sparpagliandole. Recupera la foto del primo piano di Anita e gli sfugge un sorriso mesto, accarezza con le dita il profilo lentigginoso, fissa gli occhi verdi e carichi di dolcezza e infine strappa la foto con un movimento secco. Le altre foto che la ritraggono fanno la stessa fine, entro poco della ragazza non c'è più traccia.

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