sabato 19 novembre 2016

Calling Sandy

Pronto?

Hey..Sandy, sono Mal

Che cosa vuoi? Avevo detto di non ricontattarmi mai più..

Devo dirti una cosa, è.. è giusto che tu lo sappia.

Cosa?

Ho..ahn.. una con cui sto, lei è rimasta incinta e

Ommioddio...

Mi dispiace Sandy, è solo che volevo dirtelo io e non

Ammazzerai anche questo? Mh?

Sandy..

Gliel'hai detto a lei? Cosa hai fatto? Le hai detto cosa sei?

Sandy per favore

SANDY PER FAVORE UN CAZZO! NON PUOI CHIAMARMI D'IMPROVVISO DICENDOMI DI STARE PER AVERE UN FIGLIO! NON È GIUSTO, MI HAI CAPITO? NON È GIUSTO!

perdonami..

Perché questo dovrebbe essere diverso? Lei è migliore? Questo bambino è migliore del nostro?

No..no assolutamente no love, io..io ho solo imparato dai miei sbagli, mi sto disintossicando, e.. cercherò di essere un buon padre che

Perché questo bambino si e il mio no Mal?

Io..

PERCHÉ?

mi dispiace.

No, non quanto me, a quanto pare.

Non dire così, sono stato male anche io, terribilmente male, sono andato in overdose per..

Oh, non dare la colpa a me! Tu hai solo cercato di scappare, come fai SEMPRE. Perché sei egoista Mal. E io ti odio.

La chiamata viene interrotta. Fissa il telefono sentendosi incredibilmente solo. Incredibilmente triste e con un'incredibile voglia di coca.

mercoledì 9 novembre 2016

Dead Man

08/11/16
Un avvertimento..
Un avvertimento per cosa, per Tanja?
Malachy, sei sicuro di aver detto tutto? E' importante.

Pensaci bene, è tutto quello che hai sentito?
E' importante Mal... 

Ha sentito l'aria diventare rarefatta nel momento stesso in cui ha messo piede in quella casa così perfetta. Prima ancora aveva tentennato solo al sentire Tanja pronunciarsi verso Neal e Michael come "i suoi amici". Avrebbe voluto urlarle contro, chiederle: E allora io cosa sono? Ma ha desistito e si è limitato a ricordare che al contrario non sono suoi. Non sono sicuramente suoi amici.

Poi sono iniziate le domande, pesanti, soffocanti. Ha raccontato, tutto quello che loro volevano sentire lui l'ha detto, tutta la parte riguardante Tanja, niente esclusione, ogni parola.
Poi il rosso ha spiegato cosa voleva dire, e lui, probabilmente, è morto in quel momento. Un avvertimento, un avvertimento per qualcuno.
Perchè qualcuno dovrebbe dare un avvertimento a Tanja, usando lui come tramite? Sarebbe sciocco, sarebbe stupido.
Solo che l'avvertimento non era per lei.

Il pianto del bambino gli è rimbombato nella mente man mano che i due uomini parlavano, discutevano. Lui moriva, e nessuno se ne accorgeva.
Parlavano, si agitavano, guardavano Tanja con pena, le proponevano aiuto e la circondavano con affetto e nel mentre lui moriva.

Il pianto del bambino era per lui. Chiunque stesse arrivando, arrivava per Vladimir, non per Tanja, Vladimir che voleva che lui portasse un messaggio alla russa, perchè lei deve sempre mettersi in mezzo, sempre stare al centro dell'attenzione, sempre lei, solo lei.
Ma il pianto del bambino era per lui, era un monito, era un "ricordati".
Un "perchè io no e lui si?"

Ricorda Malachy

E' morto mentre barcollava fuori dalla porta della casa dei due, dopo aver urlato in faccia a Neal, dopo essere rabbrividito davanti alle minacce del rosso. Far del male, già. Lui sa solo far del male.
Non ha aspettato nemmeno di arrivare a casa per farsi, si è seduto accanto ad un cassonetto non troppo lontano, seduto per terra tra piscio e immondizia e si è fatto di coca nel tentativo di rialzare la corazza crollata miseramente.
C'è riuscito, ha nascosto tutto, quella sensazione soffocante di terrore, la consapevolezza dei fatti.

Un morto che respira. 
Uno Zombie.

Si è messo a ridere, dandosi dello stupido, si è infilato in un bar notturno e ha passato il resto della notte a bere e a divertirsi, ad ignorare il mondo, ad ignorare se stesso, finchè non è tornato da Florence e li si è accasciato, dormendo un sonno agitato, convinto che alla fine, lui non è poi così importante.
Il mondo va avanti senza di lui, Cleveland va avanti senza di lui, Tanja va avanti senza di lui. Lui non vale niente.

Lui è davvero morto.

Perchè lui si e io no?

martedì 8 novembre 2016

Troppo dolce per meritarsi te.

05/03/2000 - ore 10:43

Ha sedici anni e il fisico magrolino, il volto affilato dell'adolescenza, che per pura fortuna non l'ha colpito con la calamità di malattie dermiche. Ha persino un accenno di barba che ancora non ha iniziato a rasare e che gli cresce un po' a chiazze.

Hey, buongiorno mamma.

Il tono è morbido, l'affetto sincero. Osserva la madre dalla porta, lei, sdraiata sul lettino sorride e allunga le mani nella sua direzione, la muta richiesta di un abbraccio. Non se lo fa ripetere due volte, stacca la spalla dal muro e con una leggera spinta si avvia in direzione del letto, sorriso ben presente sul volto giovane.

Guarda il mio bel bambino, come sei cresciuto...
Il tempo passa, hey, ti ho portato qualche foto, vuoi vederla?
Certo..e tesoro? Mi dispiace di non essere riuscita a venire, ho chiesto ai medici, ma sai come sono questi omini ingessati, le regole sono regole. Finché non starò meglio..
No, è ok ma', tranquilla..non è colpa tua e comunque il regalo era fighissimo
Ti sono piaciuti? Li ho fatti comprare da tuo nonno, ma ho detto io la marca eh, sono i tuoi colori preferiti, vero?
Si..si lo sono.

È seduto su letto, la schiena curva e gli occhi sul volto rilassato della madre. Vorrebbe dire, vorrebbe ricordarle quanto dolore portano con loro quei colori, ma decide di sorridere semplicemente e tirare fuori dalla tasca un blocco di foto dell istantanea, il bordo bianco leggermente spiegazzato, firme e date nella parte inferiore.

Allora, questa è la torta..e poi..

Le foto scorrono, nomi di persone, volti di ragazzini catturati mentre ridono o si prendono in giro, il nonno che dorme sulla poltrona e la nonna che scaccia via il molesto fotografo. Sono belle foto. Tra queste alcune ritraggono una ragazzina dai capelli rossi. Non sempre guarda la fotocamera, alle volte semplicemente guarda fuori da una finestra o è intenta a preparare la tavolata per il pranzo di compleanno.

Anita.. chi è?

Lui si riscuote, osserva la foto che la madre gli ha girato contro, interrompendolo dal racconto della festa di compleanno in cortile, sbatte le palpebre e guarda la ragazza ritratta, accennando un sorriso incerto.

Una..mia compagna di classe. Lei..boh, ecco, è molto carina, quindi pensavo che..

Lui è intimidito, titubante. La prima cotta ti rimbambisce, e lui ne è la vera prova. Balbetta leggermente, cerca le parole giuste senza trovarle e si ammutolisce quando nota lo sguardo duro della madre.

No.
Cosa?
Non ti avvicinare a questa ragazza Mal, mi hai capito? Te lo proibisco.
Ma.. perché? È, è una mia amica, stiamo bene insieme...penso anche che potrei piacergli, volevo chiederle di uscire e poi..
No.
PERCHÉ!

Non voleva urlare, se ne dispiace subito dopo, lo dice il suo sguardo, gli occhi che calano sulle proprie mani strette a pugno. Inspira e abbassa lo sguardo, socchiudendo gli occhi, lucidi e distratti.

Per questo. Sei pericoloso Mal. Hai il suo sangue dentro di te, tu...
Non sono come lui, mi hai capito mamma? L'essere figlio di..un mostro, non fa di me un mostro, ok? Non...
Questa ragazza è troppo dolce per meritarsi te. Mal..cerca di essere ragionevole, le vuoi bene? Se gliene volessi la dimenticheresti, ok? Perché bisogna proteggere le persone a cui vogliamo bene, anche se questo vuol dire allontanarle da noi. Non puoi rischiare di scoprire di essere come lui se..
Tu nemmeno lo sai come è lui, ne parli come se lo conoscessi, quando invece era solo un pazzo che ti..
Ho detto no. Sono tua madre, devi fare ciò che ti dico
Ah. Mia madre? Strano che te ne sia accorta ora dopo sedici anni.

In un gesto rabbioso recupera le foto, si alza dal letto ed esce dalla camera mentre la madre urla il suo nome, cercando di richiamarlo a se.

Quando un ora dopo entra nella sua stanza, si butta sul materasso le foto della festa, si toglie la giacca e si siede accanto ad esse, sparpagliandole. Recupera la foto del primo piano di Anita e gli sfugge un sorriso mesto, accarezza con le dita il profilo lentigginoso, fissa gli occhi verdi e carichi di dolcezza e infine strappa la foto con un movimento secco. Le altre foto che la ritraggono fanno la stessa fine, entro poco della ragazza non c'è più traccia.